Le pompe monovite e a lobi Bellin trovano una vasta gamma di applicazioni nel settore enologico grazie alla loro versatilità. Possono essere utilizzate per il pompaggio di vino e mosto durante le operazioni di travaso, per alimentare filtri durante le operazioni di rimontaggio, per il pompaggio di uva pigiata e/o diraspata e vinacce fermentate, o anche per il trasferimento di uva intera.
L’uva intera viene trasferita dopo la fase di raccolta (sia di tipo meccanico che manuale).
Al fine di prevenire che le sostanze presenti nel raspo, quali pectine, tannini, cellulosa e resine, conferiscano al prodotto caratteristiche indesiderate o negative, si effettua la diraspatura prima della pigiatura degli acini. Questo processo consiste nella separazione degli acini dall’asse centrale che li sostiene.
Dopo un’ulteriore selezione degli acini, in cui vengono eliminati quelli rotti o affetti da muffe, si procede alla fase di pigiatura. In questa fase si ottiene:
In particolare, se la pigiatura risulta essere eccessiva si rischia l’emissione di sostanze amaricanti.
Lo scopo del travaso è eliminare le sostanze solide depositate sul fondo dei contenitori e rimuovere composti maleodoranti responsabili dell'”odore di ridotto”, caratterizzato da sentori di chiuso, feccia, zolfo e persino uova marce. Queste sostanze possono volatilizzarsi e scomparire con un’adeguata areazione.
Il travaso viene effettuato anche per trasferire il vino dopo la chiarificazione, omogenizzare diverse partite di vino o pulire i recipienti svuotati.
Dopo la svinatura e la torchiatura, una certa quantità di sostanze solide, composte da frammenti di bucce e polpa d’uva, rimane nel mosto. Al termine della fermentazione, questa feccia grossolana si deposita sul fondo dei contenitori insieme alle cellule di lieviti morti e deve essere rimossa tramite travaso per prevenire la formazione di odori e sapori difettosi e possibili malattie future.