L’estrazione dell’olio d’oliva è un processo industriale nel settore agroalimentare, che mira a estrarre l’olio dalle drupe dell’olivo.
Questa trasformazione, realizzata in una struttura chiamata oleificio, si svolge in due fasi principali: macinazione della polpa e successiva separazione della frazione oleosa dai componenti solidi e liquidi.
Nel contesto di questo processo, le pompe monovite e le pompe a lobi Bellin possono essere impiegate con successo in diverse fasi della produzione di un olio di oliva di alta qualità.
Le olive tramite dei sistemi a coclea vengono trasferite dalla vasca di raccolta a sistemi di lavaggio e pesatura.
Durante questa fase, le olive vengono triturate per ottenere la polpa dell’olio, che risulta essere una massa semifluida composta da una parte solida (frammenti di noccioli, buccia e polpa) e una parte liquida (emulsione di acqua e olio).
La miscelazione è un’operazione che segue la frantumazione e ha lo scopo di rompere l’emulsione tra olio e acqua e riunire le micelle di olio in goccioline più grandi che tendono a separarsi spontaneamente dall’acqua.
L’estrazione dell’olio è ottenuta attraverso la centrifugazione in una centrifuga orizzontale, che separa la parte solida (sansa) dalla parte liquida (acqua e olio).
La sansa viene poi stoccata, mentre la fase liquida va ad alimentare il separatore verticale che separa l’acqua dall’olio.
La sansa viene stoccata ed utilizzata come biomassa per utilizzi di riscaldamento o impianti di biogas.
Durante questa fase, l’olio viene separato dall’acqua mediante l’utilizzo di una centrifuga verticale, che consente la chiarificazione dell’olio d’oliva eliminando eventuali particelle solide e goccioline d’acqua. L’olio estratto viene successivamente trasferito in silos di acciaio inox e conservato sotto azoto, prima di procedere alla confezione finale.